Verlingue, casa madre di Inser, rafforza la sua presenza in Svizzera con l'acquisizione di ProConseils Solutions

Verlingue, casa madre di Inser, rafforza la sua presenza in Svizzera con l'acquisizione di ProConseils Solutions

Verlingue, casa madre di Inser, rafforza la sua presenza in Svizzera con l'acquisizione di ProConseils Solutions

Verlingue, casa madre di Inser, rafforza la sua presenza in Svizzera con l'acquisizione di ProConseils Solutions

Verlingue, intermediario assicurativo e filiale del Gruppo Adelaïde, annuncia l'acquisizione di ProConseils Solutions, uno dei principali operatori di brokeraggio assicurativo nella Svizzera francese.

Questa operazione strategica consentirà a Verlingue di rafforzare la sua posizione sul mercato svizzero, ampliando la propria gamma dei servizi offerti e le proprie competenze in materia di assicurazioni per le imprese, gli enti pubblici e le strutture medico-sociali.

 

Fondata nel 2003, ProConseils Solutions è nota per il suo approccio su misura e per l'impegno nella garanzia della qualità dei servizi offerti ai suoi clienti. Con circa 25 collaboratori distribuiti in tre uffici nel cantone di Vaud, ProConseils Solutions fornisce servizi di consulenza e assistenza a oltre 1.500 aziende, circa 150 enti pubblici e 30 strutture medico-sociali offrendo soluzioni personalizzate per la gestione delle loro assicurazioni.

 

Questa operazione rientra a pieno titolo nel piano strategico Better Future 28 di Verlingue, che mira a rafforzare la sua presenza in Europa ed espandere i suoi territori di attività, riunendo diversi attori locali con una visione condivisa intorno a un progetto ambizioso.

 

Benjamin Verlingue, Amministratore Delegato del Gruppo Adelaïde, ha dichiarato:

«L’acquisizione di ProConseils Solutions rappresenta un passo importante nella nostra strategia di espansione in Svizzera e in Europa. Condividiamo con ProConseils Solutions valori forti, tra cui la vicinanza ai clienti e l'eccellenza del servizio. Questa unione ci permetterà di offrire a tutti i nostri clienti, sia in Svizzera che negli altri Paesi in cui operiamo, una gamma ancora più ampia di ompetenze e soluzioni sempre più adeguate alle loro esigenze».

 

Alain Bornand e Joseph Gelsomino, co-fondatori di ProConseils Solutions, hanno commentato:

«L'integrazione in Verlingue e nel Gruppo Adelaïde rappresenta una vera opportunità, per i nostri clienti e per i nostri collaboratori. Saremo in grado di fornire un servizio ancora migliore e di beneficiare delle competenze tecniche e della portata internazionale del Gruppo. Ci consentirà inoltre di continuare a sviluppare ProConseils Solutions nella Svizzera francese, sia tramite i nostri team esistenti che tramite eventuali acquisizioni. Si tratta di una nuova fase per ProConseils Solutions e siamo lieti di condividerla con i nostri clienti, partner e collaboratori».

 

Marco Buholzer, Direttore Generale di Verlingue Suisse, ha aggiunto:

«Con questa acquisizione rafforziamo la nostra presenza nella Svizzera francese, un mercato chiave per Verlingue. ProConseils Solutions vanta un’esperienza locale preziosa e un'eccellente conoscenza del mercato. Insieme, saremo in grado di offrire soluzioni innovative e su misura ai nostri clienti in tutta la Svizzera».

 

Con questa acquisizione, Verlingue contribuisce all'ambizione del Gruppo Adelaïde di diventare il principale gruppo di intermediazione assicurativa familiare in Europa entro il 2028.

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Assicurazione dei crediti commerciali: strumenti, vantaggi e opportunità per le imprese

Assicurazione dei crediti commerciali: strumenti, vantaggi e opportunità per le imprese

Assicurazione dei crediti commerciali: strumenti, vantaggi e opportunità per le imprese

Assicurazione dei crediti commerciali: strumenti, vantaggi e opportunità per le imprese

Mercoledì 20 novembre '24 si è tenuto il webinar «L’assicurazione dei crediti: vantaggi e prodotti a disposizione delle aziende», promosso dall'Unione Parmense degli Industriali (Upi) in collaborazione con il Gruppo Imprese Artigiane e Inser, broker assicurativo del Gruppo Verlingue.

Questo evento formativo ha rappresentato un’occasione importante per le aziende, offrendo una panoramica aggiornata sulle migliori pratiche e soluzioni per la gestione del rischio di credito commerciale.

 

Il webinar, aperto dagli interventi istituzionali di Baldassi Natalia, responsabile Credito e Finanza dell’Upi, e Michele Larini, responsabile della sede Inser di Parma, ha coinvolto due esperti del settore: Manuel Gentili e Paolo Brusamarello, rispettivamente responsabile e Senior Manager di Specialty Credito di Inser. Grazie ai loro contributi, i partecipanti hanno potuto approfondire le caratteristiche delle polizze assicurative del credito, dalle opzioni per il mercato domestico fino alle coperture internazionali, includendo formule personalizzabili come le polizze Whole Turnover (nazionali e internazionali), Medio Lungo Termine, Single Risk e soluzioni di II livello o Top Up.

 

Tra i temi trattati, è emerso l'importante vantaggio competitivo che l’assicurazione dei crediti può offrire rispetto ad altri strumenti di mitigazione del rischio. Gli esperti hanno presentato esempi concreti, dimostrando come queste soluzioni permettano alle aziende di tutelarsi dalle insolvenze, assicurando una maggiore stabilità finanziaria. In particolare, l'assicurazione dei crediti consente di affrontare con maggiore serenità i rischi legati a ritardi o mancate riscossioni, offrendo una protezione che va oltre i confini nazionali e adattabile alle specifiche esigenze di ciascuna impresa.

 

Questo appuntamento è stato progettato per rispondere alla crescente necessità delle imprese italiane di gestire efficacemente il rischio di credito, una sfida sempre più pressante in un contesto economico complesso e in continua evoluzione.

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La responsabilità della P.A. per i danni cagionati a terzi da animali selvatici

La responsabilità della P.A. per i danni cagionati a terzi da animali selvatici

La responsabilità della P.A. per i danni cagionati a terzi da animali selvatici

La responsabilità della P.A. per i danni cagionati a terzi da animali selvatici

La responsabilità della Pubblica Amministrazione per i danni causati dalla fauna selvatica: un'evoluzione normativa e giurisprudenziale che assegna nuovi obblighi allo Stato.

Il diritto romano dell’epoca classica imputava il danno cagionato dal fatto dell’animale al proprietario o all’utente, in maniera puramente oggettiva. Successivamente, il diritto giustinianeo introdusse una forma di responsabilità per colpa.

 

Oggi, il criterio generale di imputazione di tale responsabilità risiede nell’art.2052 c.c., che presuppone la proprietà (o, comunque, l’utilizzazione) dell’animale e non il dovere di custodia. Sotto il profilo causale, invece, è necessario che il fatto dell’animale sia strettamente connesso al danno, con onere a carico del danneggiato di provare il nesso di causalità, che può dirsi raggiunto, comunque, ove il danneggiante non riesca a dar prova del caso fortuito.

 

Per quanto riguarda i danni provocati dagli animali selvatici (da sempre considerati res nullius), la giurisprudenza, in passato, negava la responsabilità della P.A. in quanto la disciplina dell’art. 2052 c.c. si applica ai soli danni cagionati da animali domestici.

 

La disciplina è mutata per effetto della l. n. 968 del 1977 (oggi, l. n. 157/1992) che ha modificato lo status della fauna selvatica, includendola nel patrimonio indisponibile dello Stato.

 

Ne discende che la responsabilità della P.A. ex art. 2052 c.c. si configura sia per i danni cagionati da animali usati dalla stessa per fini istituzionali, sia per gli animali selvatici.

 

Di recente, infatti, la Suprema Corte di Cassazione, nella sentenza n. 17253/2024, ha affermato che “il criterio di imputazione della responsabilità va riferito al disposto dell'art. 2052 cod. civ. e si fonda non già sulla proprietà della strada ovvero su un più generale dovere di custodia, bensì sulla proprietà o, comunque, sull'utilizzazione dell'animale, nonché sul rilievo per cui le specie selvatiche protette ai sensi della L. n. 157 del 1992 rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato”.

 

Per un maggiore approfondimento:

- Art. 2052 c.c.;
- Cassazione Civile, n. 17253/2024;
- L.968 del 1977; L. n. 157/1992.

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Danno provocato da una sbarra in autostrada

Danno provocato da una sbarra in autostrada: il gestore non è responsabile, se prova il “caso fortuito”

Danno provocato da una sbarra in autostrada: il gestore non è responsabile, se prova il “caso fortuito”

Danno provocato da una sbarra in autostrada

Il caso

Nel 2018, un’automobilista, mentre viaggiava in autostrada, andava ad impattare con una sbarra metallica, lunga circa 3 metri, persa poco prima da un autocarro che precedeva l’auto.

Il proprietario del veicolo, non essendo in grado di identificare l’autista del camion, conveniva in giudizio il Consorzio per le Autostrade, per sentirlo condannare al risarcimento dei danni da responsabilità ex art. 2051 c.c.

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 25079/2024, rispondeva giuridicamente ad un annoso problema.

 

Motivi della decisione

L’art. 2051 c.c. pone a carico del custode l’obbligo di risarcire i danni cagionati a terzi dalla cosa in custodia, “salvo che provi il caso fortuito”, inteso quale evento straordinario ed eccezionale. La ratio è quella di trasferire il peso economico di un evento pregiudizievole sul soggetto che beneficia degli effetti favorevoli derivanti dalla disponibilità della res.

 

Nel caso di specie, dalla CTU disposta dal giudice di prime cure è emerso che il sinistro si era verificato per avere un autocarro, che precedeva l’auto dell’attore, perso la sponda metallica su cui ha impattato il ricorrente. Più esattamente, una dinamica tale da riscontrarvi la repentinità dell’immutazione dello stato dei luoghi della cosa custodita, così da elidere (quale fortuito inevitabile) il nesso di causalità e, di conseguenza, l’oggettiva responsabilità.

 

Pertanto, il custode di una strada aperta al pubblico transito risponde delle alterazioni originarie, a meno che non provi che “per il carattere improvviso della modifica non sia stato inesigibile un intervento tale da scongiurare, per quanto possibile, le conseguenze potenzialmente dannose di tale modifica”.

 

Per un maggiore approfondimento:

- art. 2051, c.c.;
- Cassazione Civile, ordinanza n. 25079/2024;
- Cassazione Civile, sentenza n. 24179/2023.

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Inser e Centurioni Rugby: una partnership che va oltre lo sport

Inser e Centurioni Rugby: una partnership che va oltre lo sport

Inser e Centurioni Rugby: una partnership che va oltre lo sport

Inser e Centurioni Rugby: una partnership che va oltre lo sport

Inser sostiene il rugby italiano affiancando i Centurioni nel loro percorso

Inser, che da sempre sostiene lo sport locale, ha scelto di sponsorizzare i Centurioni Rugby, squadra di Lumezzane in provincia di Brescia. Un impegno che mira a promuovere i valori di inclusione, determinazione e gioco di squadra, tipici di questo sport.

 

Come Inser i Centurioni Rugby sono una squadra locale che si distingue per l'impegno sia dentro che fuori dal campo attraverso la collaborazione con cooperative sociali che operano nel campo della disabilità: Progetto «Gaia», Cooperativa «il ponte» di Villa Carcina, Società atletica Olympus e Cooperativa CVL di Lumezzane (SPAZIO FORMA). Inser, attraverso la sua sponsorizzazione, contribuisce a sostenere la crescita e la partecipazione della squadra in vari eventi sportivi, comprese partite amichevoli e tornei nazionali.

 

Un momento di grande orgoglio per la società è stato il riconoscimento ricevuto dal presidente dei Centurioni, Ottorino Bugatti, insignito della Benemerenza Sportiva FIR. Questo prestigioso premio, conferito dalla Federazione Italiana Rugby, è un riconoscimento al suo contributo straordinario al rugby nazionale, e rappresenta una testimonianza del valore del progetto sportivo sostenuto da Inser.

 

Questa partnership incarna i principi di passione, impegno e crescita continua, contribuendo a rafforzare il legame tra sport e comunità. Un esempio di come il sostegno allo sport possa trasformarsi in un investimento nei valori che rendono una squadra grande, dentro e fuori dal campo.

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Pagamento tardivo del contributo Anac: illegittimo il provvedimento di esclusione

Pagamento tardivo del contributo Anac: illegittimo il provvedimento di esclusione

Pagamento tardivo del contributo Anac: illegittimo il provvedimento di esclusione

Pagamento tardivo del contributo Anac: illegittimo il provvedimento di esclusione

Il caso

Con ricorso notificato innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli - Venezia Giulia, la società ricorrente ha impugnato il provvedimento di esclusione emesso nei confronti della medesima, per il mancato pagamento del contributo Anac, nel termine previsto per la presentazione dell’offerta.

Il Ministero dell’Interno e l’ANAC si sono costituiti in giudizio in resistenza al ricorso.

Con sentenza n. 289/2024, i giudici hanno accolto il ricorso della società, per le seguenti ragioni.

 

Motivi della decisione

L’obbligo di versamento del contributo Anac non rappresenta di per sé l’elemento idoneo a escludere il partecipante per il mancato pagamento. È, infatti, da ritenersi ammissibile l’offerta, purché il contributo sia pagato, anche se non tempestivamente tramite il soccorso istruttorio.

 

A parere dei giudici assume rilievo, in primo luogo, l’art. 1, comma 67, della l. n. 266 del 2005, da interpretare nel senso che l’offerta è ammissibile, purché il contributo si sia pagato, anche se non tempestivamente; in secondo luogo, il principio di tassatività delle cause di esclusione dell’art. 10 del codice dei contratti; in terzo luogo, il principio di ammissione del soccorso istruttorio, allorché la causa escludente (o lo stesso obbligo di versamento) non risultava chiaramente evincibile, per non essere riportata nella lex specialis.

 

In ogni caso, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che nel caso in cui si contesti a un operatore economico il mancato rispetto di un obbligo che non risulti stabilito espressamente dalla legge di gara o dal diritto nazionale vigente, i principi di parità di trattamento e di proporzionalità devono essere interpretati nel senso che non ostano al fatto di consentire all’operatore economico di regolarizzare la propria posizione e di adempiere tale obbligo, entro un termine fissato dall’amministrazione aggiudicatrice.

 

Per maggiore approfondimento:

- T.A.R. Friuli-V. Giulia Trieste, Sez. I, n. 289/2024;
- T.A.R. Lazio Roma, n.16458/2024;
- Art. 1, co. 67, L. n. 266/2005;
- Art. 10, D.lgs. n. 36/2023.

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Certificato Synesgy 2024

ESG: Inser ottiene il Certificato Synesgy

ESG: Inser ottiene il Certificato Synesgy

Certificato Synesgy 2024

Certificato Synesgy: un passo avanti nella sostenibilità aziendale

Inser (Gruppo Verlingue) ha recentemente raggiunto un primo traguardo nel suo percorso verso la sostenibilità, ottenendo il Certificato Synesgy con uno score "C - Soddisfacente". Questo risultato rappresenta un passo avanti nell'ambito del Progetto ESG del Piano Strategico BETTER FUTURE28 che, tra i suoi obiettivi, vuole creare un impatto positivo sull'ambiente e allinearsi con le politiche ESG.

 

L'ottenimento del certificato Synesgy

La valutazione di Inser è stata effettuata utilizzando il modello di score di Synesgy, sviluppato dalla CRIF Ratings Agency (CRA). Questo strumento ha permesso una valutazione dettagliata del livello di sostenibilità dell'azienda nelle cinque aree principali del questionario: Business, Environment, Social, Governance e Industry.

 

Il punteggio ottenuto di "C" indica un livello soddisfacente di sostenibilità, in linea con le best practice nazionali e conforme agli standard internazionali di rendicontazione come la Global Reporting Initiative, gli European Sustainability Reporting Standards e i Sustainable Development Goals. E conferma l’impegno di Inser verso un futuro più sostenibile.

 

Il progetto ESG e BETTER FUTURE28

Il progetto ESG di Inser è parte integrante del piano strategico BETTER FUTURE28, il quale e mira a bilanciare la performance economica con quella sociale, garantendo benefici duraturi per tutti gli stakeholder. Questo progetto è stato avviato con l'obiettivo di potenziare l'impegno verso la sostenibilità, in conformità con le direttive europee e l’Agenda 2023 italiana.

 

Inser è consapevole dell'importanza di politiche di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) che generano impatti positivi concreti nei settori economico, sociale e ambientale. Attraverso l'ottenimento del Certificato Synesgy, l'azienda, ponendo le basi per ulteriori miglioramenti nelle performance ESG future.

 

L'impegno di Inser per il futuro

L'azienda è determinata a implementare un dettagliato piano d'azione che preveda iniziative concrete per ridurre l'impatto ambientale, migliorare la governance aziendale e rafforzare le politiche sociali.

 

L’impegno dell’azienda è quello di promuovere la trasparenza e la responsabilità, garantendo un equilibrio tra crescita economica e sostenibilità ambientale e sociale.

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INSER WBN

Inser si unisce al network internazionale WBN

Inser si unisce al network internazionale WBN

INSER WBN

Inser, che fa parte di Verlingue, broker internazionale del Gruppo Adelaide, si unisce alla rete internazionale WBN per ampliare la sua offerta di servizi assicurativi a livello mondiale

Inser compie un importante passo nel suo percorso di espansione internazionale con l’ingresso nel Worldwide Broker Network (WBN), il primo network mondiale di broker indipendenti, presente in oltre 100 paesi. Questo traguardo, frutto dell'appartenenza di Inser a Verlingue, rafforza la capacità di assistere clienti nazionali e internazionali con soluzioni assicurative su misura, adeguate alle sfide globali.

 

Con oltre 530 uffici e più di 20.000 collaboratori nel mondo, il network WBN rappresenta una risorsa fondamentale per Inser. Grazie a questa rete, la Divisione International avrà accesso a competenze specifiche e una copertura geografica senza precedenti. Questo permette di supportare i clienti ovunque operino, offrendo soluzioni assicurative locali e internazionali, con il massimo controllo e conformità normativa.

 

David Lee Rodriguez, Responsabile della Divisione International, ha dichiarato: "L’ingresso in WBN ci consente di espandere la nostra rete di corrispondenti, rafforzando la nostra presenza internazionale. Questa partnership ci permetterà di offrire servizi ancora più qualificati, sia per i nostri clienti outgoing, che espandono la loro attività all'estero, sia per i clienti incoming che operano in Italia".

 

La forza del network WBN sta nella sua capacità di fornire supporto tecnico e legale in ogni Paese, garantendo la compliance con le normative locali e gestendo programmi assicurativi complessi attraverso il coordinamento tra i partner locali. I servizi offerti includono:

- attività di Risk Management su scala globale;
- consulenza su compliance e legislazione locale;
- coordinamento e ottimizzazione dei programmi assicurativi internazionali.

 

Con l’ingresso in WBN, Inser si posiziona come un partner di riferimento per le aziende che operano su scala internazionale, garantendo soluzioni assicurative competitive e personalizzate. Questo nuovo capitolo conferma il nostro impegno nell'accompagnare le imprese nei loro percorsi di crescita, offrendo loro una gestione integrata e sicura dei rischi.

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Verlingue ottiene l’accreditamento come Lloyd's Broker

Verlingue ottiene l’accreditamento come Lloyd's Broker

Verlingue ottiene l’accreditamento come Lloyd's Broker

Verlingue ottiene l’accreditamento come Lloyd's Broker

Verlingue diventa Lloyd's Broker accreditato, aprendo nuove opportunità di coperture assicurative nel mercato londinese

Verlingue, international Broker del Gruppo Adelaide di cui Inser fa parte, ha ottenuto l'accreditamento come Lloyd's Broker, segnando un traguardo cruciale nella strategia di crescita e consolidamento nel mercato europeo delle assicurazioni. L'accreditamento, insieme al lancio della nuova filiale Verlingue London Markets Europe permette anche a noi di Inser, di rafforzare la nostra presenza su scala internazionale, garantendo ai clienti un accesso diretto al mercato Lloyd's, il più grande mercato di assicurazione e riassicurazione al mondo.

 

Questo riconoscimento offre ai clienti e partner la possibilità di accedere a soluzioni assicurative ancora più specializzate, in particolare nei settori Property, Casualty, Motor Fleet e Specialist Lines. Inoltre, la creazione di una divisione specializzata nel settore Marine consente di fornire coperture per tutte le linee di assicurazione marittima, consolidando ulteriormente l’expertise in questo segmento.

 

Barry Reynolds, Executive Director di Verlingue London Markets Limited, guiderà questa nuova fase di espansione. Come ha dichiarato: “Abbiamo iniziato questo percorso 7 mesi fa, quando abbiamo ricostruito, rimodellato e rilanciato la nostra offerta sul mercato di Londra. Questa ultima espansione è incredibilmente stimolante e ci permette di estendere significativamente le nostre capacità europee per i nostri clienti e partner broker.”

 

Il sostegno di Verlingue e le relazioni con broker internazionali hanno giocato un ruolo decisivo nel raggiungimento di questo risultato come sottolineato da Benjamin Verlingue, Chairman di Adelaide Group: "Siamo lieti e onorati di diventare un Lloyd’s Broker accreditato. La nostra capacità di accedere alla piena expertise e alle soluzioni del mercato di Lloyd’s e di Londra è una parte fondamentale della nostra strategia per proteggere i nostri clienti ovunque essi operino".

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Inser spa e Fondazione Lene Thun al fianco dei bambini oncologici con la ceramico-terapia

Inser spa e Fondazione Lene Thun al fianco dei bambini oncologici con la ceramico-terapia

Inser spa e Fondazione Lene Thun al fianco dei bambini oncologici con la ceramico-terapia

Inser spa e Fondazione Lene Thun al fianco dei bambini oncologici con la ceramico-terapia

INSER con Fondazione Lene Thun contribuisce al miglioramento della qualità della vita dei piccoli pazienti portando la terapia ricreativa con l'argilla nei reparti pediatrici di tutta Italia.

Inser, parte del gruppo europeo di broker assicurativi a conduzione familiare Verlingue, ha annunciato una partnership con la Fondazione Lene Thun, realtà che da oltre un decennio offre in 33 strutture ospedaliere un servizio permanente di terapia ricreativa, attraverso la modellazione dell'argilla a oltre 10.000 bambini ogni anno, con il supporto di oltre 600 volontari sul territorio.

 

Inser ha scelto di contribuire a questo progetto con una donazione di 30.000 euro consolidando il suo impegno nella responsabilità sociale d'impresa. Un aiuto concreto per supportare la ceramico-terapia non solo all'interno dell'Ospedale Santa Chiara e del Centro di Protonterapia di Trento, ma anche in molti altri reparti oncologici pediatrici in tutta Italia. L'iniziativa è stata presentata il 2 ottobre 2024 alla presenza di Peter Thun, Fondatore di Fondazione Lene Thun, e di Jacques Verlingue, Presidente del Comitato Strategico di Adelaide, che ha espresso con entusiasmo l’importanza di sostenere progetti che abbiano un impatto positivo nelle comunità.

 

"Crediamo fermamente nel potere della creatività come supporto alla cura e siamo orgogliosi di poter contribuire ad un progetto che porta conforto e speranza a così tanti bambini e famiglie in tutta Italia", ha dichiarato Jacques Verlingue, sottolineando l’importanza del progetto nell’ambito della strategia di crescita sostenibile di Inser. Il rapporto tra Verlingue e la Fondazione Lene Thun è rafforzato da un comune legame storico con la ceramica: Verlingue, azionista di Inser, fu fondata da Jules Verlingue che, prima di intraprendere il percorso assicurativo, era socio di una manifattura di maioliche. Questa affinità artistica contribuisce a rafforzare la collaborazione tra Inser e Thun, unendo il passato con un presente dedicato al benessere dei più piccoli.

 

"Siamo onorati che un brand di eccellenza come Inser spa abbia incluso nel proprio piano di sostenibilità ESG il supporto al servizio di ceramico-terapia negli Ospedali" - afferma Peter Thun, Fondatore di Fondazione Lene Thun, che continua “Sinergie come questa, caratterizzate dalla forte sensibilità verso i bisogni e le necessità anche dei membri più piccoli e fragili delle comunità in cui operiamo, sono davvero significative e spero possano essere catalizzatori di un cambiamento positivo in cui sempre più imprese estendono l'effetto benefico delle proprie attività ben oltre i confini aziendali”.

 

La partnership tra Inser e la Fondazione Lene Thun è la dimostrazione di come due realtà apparentemente distanti possano unirsi per generare un cambiamento positivo e duraturo. Un progetto che testimonia l’importanza dell’arte come strumento di cura e che, grazie a questo contributo, potrà continuare a portare speranza e conforto a sempre più bambini e famiglie in tutta Italia.

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