Agrobusiness: a Parma l’incontro tra team Inser e Verlingue Francia
Agrobusiness: a Parma l’incontro tra team Inser e Verlingue Francia

I team di Inser e Verlingue Francia si sono incontrati negli uffici di Parma per un confronto tecnico strategico dedicato all’agrobusiness
Si è recentemente tenuto a Parma un importante incontro tra i team di Inser e di Verlingue Francia, interamente dedicato all’agrobusiness, settore strategico e in continua evoluzione. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di diversi colleghi di Inser e dei colleghi francesi Roland Branger Directeur de la filière Agroalimentaire - Directeur IARD Grand Ouest e Roland Baudu Head of loss prevention di Verlingue, con l’obiettivo di creare nuove sinergie operative su un comparto che in Italia, e in particolare nella provincia di Parma, rappresenta un’eccellenza produttiva. Durante la giornata, ampio spazio è stato dedicato all'analisi del mercato agroalimentare; il confronto ha messo in luce l’importanza crescente della specializzazione assicurativa per l’industria alimentare e la necessità di sviluppare soluzioni verticali capaci di rispondere alle esigenze di filiere sempre più complesse e internazionali.
Si è partiti da un approccio consulenziale volto a descrivere le procedure di Risk mapping, Project management assistance, Natural risks Management, Due Diligence, Treaining, Digital “surveys” con la presentazione di strumenti innovativi di gestione integrata dei rischi quali ad esempio la Web Platform Risk@ccess, Il confronto ha incluso anche l’analisi condivisa delle coperture assicurative più efficaci con riferimento ad interessanti case history; e a convenzioni in esclusiva quali la polizza tampering stand alone. Particolare attenzione è stata data alla gestione dei sinistri e alle prospettive di sviluppo congiunto sul business.
Non sono mancati piacevoli momenti conviviali e di visita alle bellezze della città.
Questo appuntamento ha rappresentato un momento di crescita e confronto ad alto valore aggiunto, in linea con la visione strategica del Gruppo Adelaïde: rafforzare la collaborazione tra i paesi, mettere a fattor comune esperienze e strumenti e offrire ai clienti soluzioni sempre più evolute. L’agrobusiness si conferma così un terreno fertile per lo sviluppo di nuovi servizi assicurativi integrati, con uno sguardo rivolto all’innovazione e alla sostenibilità.
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Rischi catastrofali: cosa cambia per le imprese con il nuovo obbligo assicurativo?
Rischi catastrofali: cosa cambia per le imprese con il nuovo obbligo assicurativo?

Obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali: cosa prevede la nuova normativa e cosa devono fare le imprese entro il 31 marzo 2025
Venerdì 21 marzo si è tenuto il webinar “Obblighi assicurativi in materia di rischi catastrofali – Legge di bilancio n.213/2023, Decreto Ministeriale Attuativo n.18/2025”, promosso da Unione Parmense degli Industriali, Gruppo Imprese Artigiane e Inser Spa, broker di assicurazioni del Gruppo Verlingue.
L’incontro ha fornito un’analisi puntuale e operativa del nuovo quadro normativo che introduce, a partire dal 2024, un obbligo assicurativo inedito per tutte le imprese:
Entro il 31 marzo 2025, le aziende con sede legale in Italia – o stabile organizzazione in Italia – devono stipulare una polizza assicurativa contro i danni diretti da calamità naturali e catastrofi (terremoti, alluvioni, frane, eventi meteorologici estremi).
Durante il webinar, i relatori, Rossella Carapezzi, Michele Larini e Ivo Gaeta di Inser Spa hanno illustrato i principali aspetti operativi del Decreto Attuativo n.18 del 30 gennaio 2025, evidenziando:
- i beni oggetto della copertura obbligatoria: terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali o commerciali impiegati per l’attività d’impresa;
- le caratteristiche delle polizze: obbligo a contrarre per le compagnie, definizione dei massimali, presenza di scoperti e franchigie, aggiornamento periodico dei premi sulla base dell’evoluzione del rischio;
- la capacità assuntiva del mercato: un punto critico su cui si stanno confrontando assicuratori e broker.
L’iniziativa ha rappresentato un importante momento di confronto per prepararsi con consapevolezza a una svolta normativa che impatterà trasversalmente sul tessuto produttivo italiano.
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Inser presente al Kick-Off Enactus Italia 2025
Inser presente al Kick-Off Enactus Italia 2025

Il 25 febbraio ha preso il via l’anno Enactus ‘24/’25 con un evento che ha riunito studenti, accademici e aziende
Il 25 febbraio 2025 si è svolto il Kick-Off Event di Enactus Italia, momento chiave per l’avvio di nuove progettualità imprenditoriali a impatto sociale. L’incontro ha coinvolto oltre 100 studenti universitari e ITS, insieme a rappresentanti accademici e aziendali, creando uno spazio di dialogo e formazione. Tra questi, Inser, broker assicurativo italiano controllato da Verlingue, che ha presenziato all’incontro nella figura di Michele Larini, Responsabile della sede di Parma. Una presenza che conferma il nostro impegno nel sostenere le nuove generazioni attraverso la collaborazione con Enactus.
Le principali novità per il 2024/2025
Durante l’incontro, sono stati presentati sviluppi chiave per l’anno in corso:
- Fondazione Enactus Italia ETS: sostenuta da Fondazione Caritro, con l’ingresso di nuovi soci come ELIS Innovation Hub e Next4 International, rafforzando l’ecosistema di supporto all’imprenditorialità sociale.
- Nuova struttura di affiancamento per Università e ITS: sviluppata in collaborazione con SocialFare e WDA Venture Builder, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per la creazione di imprese a impatto sociale.
- KPMG Challenge: per il secondo anno consecutivo, focalizzata su Intelligenza Artificiale. Sono stati selezionati 11 team, con 4 progetti vincitori che accederanno a un percorso di mentoring con esperti KPMG.
Il panel di esperti: innovazione e impatto territoriale
Un momento chiave dell’evento è stato il panel di discussione, moderato dal giornalista Giampaolo Musumeci, con la partecipazione di esperti del settore:
- Paolo Licata, Founder e Venture Builder di Clover Venture
- Andrea Silli, Direttore Area Startup di Trentino Sviluppo
- Anna Sofia Zanada, Community Manager in Randstad Box
La discussione ha esplorato i fattori che rendono un territorio fertile per l’innovazione, evidenziando l’importanza di formazione avanzata, ecosistemi imprenditoriali strutturati e sinergie tra pubblico e privato.
Inser: un impegno costante per il futuro dell’innovazione
Il sostegno di Inser a iniziative come Enactus rientra in una strategia più ampia di responsabilità sociale d’impresa. Supportare giovani talenti e stimolare lo sviluppo di soluzioni imprenditoriali innovative è una leva essenziale per affrontare le sfide del mercato.
L’evento ha rappresentato un’occasione significativa per consolidare il dialogo tra studenti, aziende e istituzioni, con l’obiettivo di favorire la crescita di un ecosistema economico sempre più orientato all’innovazione sostenibile. Prossimo appuntamento: la National Competition di Milano il 14-15 maggio!
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Nuovi criteri IVASS per il risarcimento diretto: cosa cambia per le imprese assicurative
Nuovi criteri IVASS per il risarcimento diretto: cosa cambia per le imprese assicurative

IVASS ridefinisce i parametri delle compensazioni: il Provvedimento 156/2024
L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha introdotto importanti novità nel sistema di risarcimento diretto con il Provvedimento n. 156/2024. L’obiettivo è garantire una maggiore accuratezza nel calcolo delle compensazioni economiche tra le imprese assicurative aderenti alla convenzione CARD. Questa modifica segue una serie di aggiornamenti normativi già avviati dal Provvedimento n. 18/2014 e successivamente integrati dai Provvedimenti n. 43/2016, n. 79/2018 e n. 102/2020.
Le principali novità introdotte dal Provvedimento 156/2024
Il nuovo provvedimento apporta due modifiche sostanziali ai criteri di calcolo delle compensazioni:
1) esclusione dei sinistri CARD naturali dal calcolo del costo medio IVASS ha rilevato che la gestione dei sinistri CARD naturali presenta una diversa efficienza rispetto ai sinistri gestiti per conto di altre imprese. Poiché i costi di questi sinistri vengono fissati unilateralmente dall’impresa che assicura sia il responsabile sia il danneggiato, risultano difficilmente comparabili con quelli delle altre compagnie. Pertanto, escluderli dal calcolo del costo medio consente di ottenere un confronto più omogeneo e coerente con l’obiettivo di contenere i costi e garantire equità tra le imprese;
Impatto sulle performance aziendali e sull’antifrode
L’adeguamento dei criteri di calcolo non è solo una revisione tecnica: ha importanti ricadute operative per le imprese assicurative. La nuova metodologia permette di misurare con maggiore precisione l’efficacia delle compagnie nella gestione dei sinistri, nella liquidazione rapida e nelle attività di antifrode. Il sistema CARD, infatti, premia le imprese più efficienti e penalizza quelle meno performanti, incentivando il miglioramento continuo.
Questa riforma contribuirà a rafforzare la competitività del settore, garantendo al contempo una maggiore tutela per gli assicurati, grazie a una riduzione dei costi complessivi.
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Morti sul lavoro: responsabilità aziendali e prevenzione come priorità
Morti sul lavoro: responsabilità aziendali e prevenzione come priorità

Con oltre 1.000 denunce di decessi sul lavoro nel 2024, l'urgenza di un approccio responsabile e strutturato è più che mai evidente
I dati diffusi dall’INAIL sui decessi sul lavoro nei primi 11 mesi del 2024 sono allarmanti: oltre 1.000 denunce, in aumento rispetto alle circa 900 dello stesso periodo del 2023. Questi numeri non rappresentano solo statistiche, ma tragedie personali e collettive che richiedono una riflessione approfondita sulla responsabilità aziendale e sulla prevenzione.
L'impatto umano e aziendale delle morti sul lavoro
Ogni incidente mortale sul lavoro, al devastante impatto umano , può avere conseguenze devastanti per le aziende:
- rivalse INAIL per negligenze o inosservanza delle norme;
- sanzioni amministrative e penali per mancanza di conformità;
- danni reputazionali, che minano la fiducia di clienti e partner.
Risk Management: una soluzione strategica
In questo contesto adottare un sistema strutturato di gestione del rischio non è solo un dovere morale, ma anche una scelta strategica. Ecco alcune misure fondamentali che le imprese possono mettere in atto:
- audit periodici per identificare e risolvere criticità negli ambienti di lavoro;
- formazione continua dei dipendenti per garantire comportamenti sicuri;
- modelli organizzativi di gestione (M.O.G.) conformi al D.Lgs. 231/01, per tutelare l’azienda da responsabilità amministrative.
Prevenzione: un investimento necessario
Uno studio dimostra che l'adozione di misure preventive costa molto meno rispetto alle conseguenze di un incidente grave. Investire in sicurezza non solo protegge vite umane, ma riduce i costi legali, amministrativi e reputazionali, salvaguardando la sostenibilità aziendale.
Un impegno collettivo per un futuro sicuro
L’eliminazione di questi gravi accadimenti richiede l'impegno congiunto di imprenditori, lavoratori e istituzioni. La cultura della sicurezza deve essere parte integrante della strategia aziendale, accompagnata da coperture assicurative adeguate.
Inser, broker assicurativo controllata da Verlingue e parte del Gruppo Adelaide, è al fianco delle aziende per implementare soluzioni su misura, garantendo protezione e prevenzione. Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a gestire al meglio i rischi e a costruire un futuro più sicuro per la tua impresa.
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Verso un futuro sostenibile: l'impegno di Inser nelle iniziative ESG
Verso un futuro sostenibile: l'impegno di Inser nelle iniziative ESG

Scopri come Inser sta integrando sostenibilità e responsabilità sociale nel suo modello di business per un impatto positivo su ambiente, comunità e governance
Inser ha intrapreso un deciso cammino verso la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) all'inizio del 2024, adottando la filosofia della sua controllante Verlingue. Nei prossimi cinque anni, la nostra azienda si impegnerà in politiche aziendali per realizzare i quattro pilastri ESG di Verlingue: clienti, società, collaboratori e ambiente. Per fare tutto ciò Inser, tra l’altro, ha già iniziato a lavorare in sinergia con le compagnie assicuratrici per offrire prodotti che influenzano positivamente la sostenibilità aziendale. Questo include prevede premi più bassi per le auto elettriche e una gestione dei rischi ottimizzata per mitigare le potenziali conseguenze ambientali.
L’impegno INSER in ottica ESG, ecco i primi risultati
Inser ha posto attenzione sulla parità di genere, prevedendo una “presenza rosa” superiore al 50%, e sulla flessibilità lavorativa per migliorare la qualità della vita dei suoi collaboratori. Le politiche di smart working, hanno permesso di risparmiare annualmente 65.520 km e 8.714 kg di CO2. Sempre in tal senso è stato implementato un calendario di chiusure collettive e la pratica del "Short Friday", durante i mesi estivi. Questa iniziativa non solo contribuisce a un significativo risparmio energetico, ma supporta anche il benessere dei dipendenti, permettendo loro di godere di un maggior tempo libero durante il periodo estivo. La digitalizzazione è un altro importante obiettivo della strategia ESG di Inser. Con la digitalizzazione degli archivi l’azienda ha ridotto quasi completamente l'uso della carta. Inoltre, la maggior parte dei corsi di formazione e-learning previsti per il 2025 sarà focalizzato sulla sensibilizzazione ambientale e sullo sviluppo professionale dei dipendenti.
Infine, Inser ha profuso un impegno costante nel supporto alle comunità locali attraverso programmi di beneficenza e sponsorizzazioni sportive, dimostrando un forte legame con il territorio e un impegno verso il benessere sociale.
Pierpaolo Ruggeri, amministratore delegato di Inser, ha dichiarato: "In ogni azione che intraprendiamo, c'è l'impegno verso un futuro più sostenibile e responsabile. Attraverso un impegno concreto e misurabile, vogliamo dimostrare che sostenibilità e successo aziendale possono andare di pari passo, beneficiandone non solo l'ambiente ma anche le persone e le comunità che ci circondano”.