Digitalizzazione degli appalti pubblici: le nuove indicazioni ANAC del 28.06.2024
Dal 1° gennaio 2024, le disposizioni sulla digitalizzazione sono divenute definitivamente efficaci e, di conseguenza, l’intero ciclo dei contratti pubblici (dalla programmazione all’esecuzione) deve essere gestito mediante piattaforme digitali: ogni stazione appaltante dovrà dotarsi di una piattaforma digitale di approvvigionamento (cc.dd. PAD), come requisito per partecipare al nuovo ecosistema nazionale di e-procurement.
Al fine di favorire le Amministrazioni nell’adeguarsi ai nuovi sistemi digitali, l’ANAC ha messo a disposizione, fino al 30.09.2024, l’interfaccia web temporanea, “PCP” (Piattaforma Contratti Pubblici), ossia uno strumento suppletivo da utilizzare in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD. Tuttavia, in questa prima fase di applicazione, sono state riscontrate numerose difficoltà da parte delle stazioni appaltanti e con comunicato del presidente ANAC del 28.06.2024 è stata prorogata - fino al 31 dicembre 2024 - la possibilità di utilizzare l’interfaccia web temporanea:- per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro, ma solo in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD;- per l'adesione ad accordi quadro e convenzioni i cui bandi siano stati pubblicati entro il 31/12/2023 con o senza successivo confronto competitivo;- per la ripetizione di lavori o servizi analoghi ai sensi dell'articolo 76, comma 6, del codice previste dalla documentazione di gara originaria relativa a procedure pubblicate prima del 31/12/2023;- per le fattispecie di cui alla Delibera n. 584 del 2023, che ha sostituito ed integrato la Delibera n. 214 del 2022. Per un maggiore approfondimento:- Comunicato ANAC del 10.01.2024;- Comunicato ANAC del 28.06.2024;-Delibera ANAC n. 584/2023.