Rivoluzione nelle polizze RC Auto: novità e sfide interpretative
Il panorama delle assicurazioni RC auto in Italia subisce importanti cambiamenti in seguito al Decreto Legislativo 184/2023, dello scorso 23 dicembre 2023.
Quest'ultimo, attuando la direttiva UE 2021/2118, introduce nuove regole nell'ambito dell'assicurazione Rc Auto, tra cui l'estensione dell'obbligo assicurativo ai veicoli situati in aree private, provocando non poche difficoltà interpretative e applicative. D. Lgs. N. 184/2023: l'obbligo assicurativo e le aree privateLa principale rivoluzione introdotta riguarda proprio l'ampliamento dell'obbligo assicurativo (modifica Art. 122 del Codice delle Assicurazioni Private Dlgs 209-2005), che ora comprende anche la circolazione e lo stazionamento dei veicoli in tutte le aree private, ad eccezione di specifiche situazioni. Nello specifico, indipendentemente dall'area pubblica o privata su cui sono utilizzati, sono soggetti all’obbligo di assicurazione RCA:- Qualsiasi veicolo a motore azionato esclusivamente da una forza meccanica che circola su suolo ma non su rotaia, con una velocità di progetto massima superiore a 25 km/h oppure un peso netto massimo superiore a 25 kg e una velocità di progetto massima superiore a 14 km/h;- Qualsiasi rimorchio destinato ad essere utilizzato con un veicolo di cui al numero 1), a prescindere che sia ad esso agganciato o meno;- I veicoli elettrici leggeri individuati con apposito decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Interno, da adottarsi entro il termine di novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. L’impatto del Decreto Legislativo 184/2023Tale riforma interviene anche sull’articolo 122 del Codice delle Assicurazioni Private (Dlgs 209/2005) che disciplina l’obbligo di assicurazione dei veicoli a motore.Al momento, le interpretazioni non sono univoche, prime fa tutte quelle di Confindustria (20-02-2024) la quale ritiene che l’obbligo di sottoscrizione della polizza RCA auto ai sensi del Decreto Legislativo 22 novembre 2023 n. 184 è sancita solo per i veicoli quali mezzi di trasporto, con conseguente esclusione di ogni altro veicolo con funzione abituale diversa, come ad esempio i muletti.Nelle more che le competenti autorità intervengano nel fornire la corretta interpretazione delle nuove norme, considerato che eventuali sinistri che dovessero coinvolgere dei muletti o altri mezzi di movimentazione conformi alle caratteristiche tecniche di cui sopra potrebbero essere contestati dalla polizza RCT Aziendale (la quale come noto non comprende i danni derivanti dalla circolazione di veicoli a motore soggetti all’assicurazione obbligatoria), con evidenti criticità, si consiglia e si invita a provvedere alla “mappatura” dei mezzi impiegati in azienda.